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Pentagono, più militari in Italia e Germania. Gorbaciov: "Rischio di una guerra nucleare con la Russia"
Una riorganizzazione del Pentagono statunitense che si presta ad alcune interpretazioni non particolarmente rassicuranti. Succede che l'intelligence a stelle e strisce abbia deciso di ristrutturare la sua presenza in Europa: meno basi e meno personali in molti paesi, questo per esigenze di bilancio. Inoltre l'eliminazione di strutture ormai obsolete. Ma al ridimensionamento ci sono due eccezioni: Italia e Germania, dove al contrario il numero dei soldati statunitensi è destinato a salire.
Più soldati - Nel dettaglio, nel Belpaese arriveranno circa altri 200 soldati, che si aggiungeranno ai 10.700 già presenti. In Germania, invece, ne arriverà qualche centinaia in più. Un rafforzamento che, stando a quel che afferma il Corriere della Sera, sarebbe una risposta alla maggiore aggressività della Russia dopo i recenti (e mai interrotti) conflitti in Ucraina. Il ministro della Difesa Usa, da par suo, preferisce parlare soltanto di una riorganizzazione per rendere più efficiente il dispositivo bellico, ossia per conservare la medesima capacità operativa, pur sforbiciando il personale.
L'allarme nucleare - Il riordino in Europa farà risparmiare alla Casa Bianca circa mezzo miliardo di dollari l'anno. Cifra che verrà però più che compensata dallo stanziamento del Congresso per rassicurare con una presenza più massiccia della Nato i Paesi che si sentono minacciati dalla Russia, le repubbliche del Baltico e la Polonia. Su quei confini l'aria resta tesa, e c'è anche chi si spinge più in là. Mikhail Gorbaciov, per esempio. Il premio Nobel e padre della perestrojka, in un'intervista, lancia un pesante allarme. Secondo Gorbaciov l'Europa sta sottovalutando il rischio che le tensioni in Ucraina possano degenerare: "Non supereremo indenni i prossimi anni se qualcuno perde il controllo dei nervi in questa situazione che è già surriscaldata", ha spiegato per poi aggiungere che "rischiamo un conflitto nucleare".
Trasferimenti - Più uomini in Italia, Germania e nei paesi che confinano con la Russia di Vladmir Putin, dunque, uno dei primi nemici degli Stati Uniti di Barack Obama. Mentre, come detto, il Pentagono ha varato consistenti tagli in altri Paesi, quali la Gran Bretagna che perderà 2.000 degli 8.700 soldati. Quindi il caso del Portogallo, dove la presenza militare Usa verrà ridotta di un terzo, da 1.500 a 500 unità. Infine, per tornare al Belpaese, il Pentagono ha collegato l'aumento della forza militare in Italia al trasferimento dalla Germania di uno squadrone specializzato nella sorveglianza aerea (e, oggi, l'Air Control Usa in Italia fa capo a Sigonella).
Più soldati - Nel dettaglio, nel Belpaese arriveranno circa altri 200 soldati, che si aggiungeranno ai 10.700 già presenti. In Germania, invece, ne arriverà qualche centinaia in più. Un rafforzamento che, stando a quel che afferma il Corriere della Sera, sarebbe una risposta alla maggiore aggressività della Russia dopo i recenti (e mai interrotti) conflitti in Ucraina. Il ministro della Difesa Usa, da par suo, preferisce parlare soltanto di una riorganizzazione per rendere più efficiente il dispositivo bellico, ossia per conservare la medesima capacità operativa, pur sforbiciando il personale.
L'allarme nucleare - Il riordino in Europa farà risparmiare alla Casa Bianca circa mezzo miliardo di dollari l'anno. Cifra che verrà però più che compensata dallo stanziamento del Congresso per rassicurare con una presenza più massiccia della Nato i Paesi che si sentono minacciati dalla Russia, le repubbliche del Baltico e la Polonia. Su quei confini l'aria resta tesa, e c'è anche chi si spinge più in là. Mikhail Gorbaciov, per esempio. Il premio Nobel e padre della perestrojka, in un'intervista, lancia un pesante allarme. Secondo Gorbaciov l'Europa sta sottovalutando il rischio che le tensioni in Ucraina possano degenerare: "Non supereremo indenni i prossimi anni se qualcuno perde il controllo dei nervi in questa situazione che è già surriscaldata", ha spiegato per poi aggiungere che "rischiamo un conflitto nucleare".
Trasferimenti - Più uomini in Italia, Germania e nei paesi che confinano con la Russia di Vladmir Putin, dunque, uno dei primi nemici degli Stati Uniti di Barack Obama. Mentre, come detto, il Pentagono ha varato consistenti tagli in altri Paesi, quali la Gran Bretagna che perderà 2.000 degli 8.700 soldati. Quindi il caso del Portogallo, dove la presenza militare Usa verrà ridotta di un terzo, da 1.500 a 500 unità. Infine, per tornare al Belpaese, il Pentagono ha collegato l'aumento della forza militare in Italia al trasferimento dalla Germania di uno squadrone specializzato nella sorveglianza aerea (e, oggi, l'Air Control Usa in Italia fa capo a Sigonella).
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