Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: “La Resurrezione di Lazzaro”
Pubblicato il 28 gennaio 2015
L’editoriale di Marco Travaglio: Che, comunque, sarebbe frutto del Patto del Nazareno, dunque un impresentabile: Amato (e ho detto tutto), o Fassino (quello del giro Quagliotti-Greganti e del “siamo padroni di una banca?”), o Finocchiaro (zarina di tutti gli inciuci, con marito imputato), o Chiamparino (che negli anni pari fa il politico e nei dispari il banchiere), roba così. Se invece, al quarto scrutinio, il Renzusconi non superasse il quorum, inizierebbe il massacro. Renzi, a quel punto, potrebbe giocare un’altra carta, sempre con B. Oppure rivolgersi ai 5 Stelle. I quali, questa volta, non avranno un candidato di bandiera, come nel 2013 fu Rodotà per la proterva insipienza del vertice Pd. Per non ridursi al ruolo di spettatori e giocare fino in fondo la partita, Grillo, Casaleggio e il direttorio chiedono al Pd una rosa di nomi da sottoporre agli iscritti. Renzi non li degna neppure di risposta, confermando ciò che abbiamo sempre sostenuto: è lui, non loro, a rifiutare il dialogo. Però alcuni spiriti liberi del Pd alla email hanno risposto col nome di Prodi. È probabile che il Prof – sebbene sia un padre dell’euro – risulti, agli occhi della loro base, il meglio o il meno peggio della compagnia cantante (è quel che non capiscono i nove sciocchini che ieri si sono sfilati per andare a chiedere, bel belli, a Renzi “un presidente fuori dal Nazareno”: roba da perizia psichiatrica) (…)
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