*PRESIDENTE OBAMA,OCCORRONO I MASSIMI ESPERTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE PER STABILIRE CON PRECISIONE TUTTI I REATI DA ASCRIVERE ALLO STATO ITALIANO PER IL COMPORTAMENTO SPAVENTOSO, ASSUNTO CONTRO POVERI CITTADINI ITALIANI INVALIDI E INDIFESI DA PARTE DI ISTITUZIONI ITALIANE CHE A LORO VOLTA SI SONO RIVOLTE A CORPI MILITARI QUALI I CARABINIERI PER FAR COMMETTERE GRAVISSIMI DELITTI********rsario*********************************************************************************************************************************************************************************************************************************************CRIMI CONTRO L'UMANITA*******************************************************************************************************************
Hans Peter Gasser, già principale consulente per gli affari legali del CICR (Comitato Internazionale della Croce Rossa), definisce i seguenti principi fondamentali del diritto internazionale umanitario:
Principi fondamentali del DIU[modifica | modifica wikitesto]Hans Peter Gasser, già principale consulente per gli affari legali del CICR (Comitato Internazionale della Croce Rossa), definisce i seguenti principi fondamentali del diritto internazionale umanitario:
Rispettare, difendere e trattare in modo umano gli individui che partecipano, o hanno preso parte, ad azioni di ostilità, garantendo loro l’assistenza necessaria, senza alcuna discriminazione.
Trattare umanamente i prigionieri di guerra e chiunque è stato privato della libertà, proteggendoli da ogni tipo di violenza, in particolare la tortura. In caso di processo, essi hanno il diritto di avere le garanzie fondamentali di qualsiasi normale procedimento giuridico.
Poiché il diritto delle parti coinvolte in un conflitto armato all’uso di metodi o strumenti di guerra non è senza limiti, è illecito infliggere ulteriori pene o sofferenze inutili.
Allo scopo di evitare vittime tra i civili, le forze combattenti devono sempre fare distinzione tra popolazione e oggetti civili da colpire da una parte, ed obiettivi militari dall’altra. Né la popolazione civile, né singoli cittadini od obiettivi civili devono costituire il bersaglio di attacchi militari.[1]
Sulla base di simili principi è ad esempio proibito aggredire medici, ambulanze o ospedali da campo recanti i simboli di Croce Rossa, Mezzaluna Rossa o Cristallo Rosso, emblemi del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. È altresì proibito sparare ad una persona o ad un veicolo che espone una bandiera bianca, dato che essa indica l'intenzione di arrendersi o la volontà di patteggiare. In entrambi i casi, le persone sotto la protezione della Croce Rossa o della bandiera bianca devono rimanere neutrali; non possono quindi compiere azioni ostili e atti di violenza o portare armi o munizioni, poiché questo costituisce una violazione del codice di guerra.
Trattare umanamente i prigionieri di guerra e chiunque è stato privato della libertà, proteggendoli da ogni tipo di violenza, in particolare la tortura. In caso di processo, essi hanno il diritto di avere le garanzie fondamentali di qualsiasi normale procedimento giuridico.
Poiché il diritto delle parti coinvolte in un conflitto armato all’uso di metodi o strumenti di guerra non è senza limiti, è illecito infliggere ulteriori pene o sofferenze inutili.
Allo scopo di evitare vittime tra i civili, le forze combattenti devono sempre fare distinzione tra popolazione e oggetti civili da colpire da una parte, ed obiettivi militari dall’altra. Né la popolazione civile, né singoli cittadini od obiettivi civili devono costituire il bersaglio di attacchi militari.[1]
Sulla base di simili principi è ad esempio proibito aggredire medici, ambulanze o ospedali da campo recanti i simboli di Croce Rossa, Mezzaluna Rossa o Cristallo Rosso, emblemi del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. È altresì proibito sparare ad una persona o ad un veicolo che espone una bandiera bianca, dato che essa indica l'intenzione di arrendersi o la volontà di patteggiare. In entrambi i casi, le persone sotto la protezione della Croce Rossa o della bandiera bianca devono rimanere neutrali; non possono quindi compiere azioni ostili e atti di violenza o portare armi o munizioni, poiché questo costituisce una violazione del codice di guerra.
Altri istituti che sono regolamentati, a volte in concorrenza con il diritto bellico, sono norme che riguardano la dichiarazione di guerra (la Carta delle Nazioni Unite del 1945, agli artt. 2 e successivi limita il diritto degli Stati membri a dichiarare guerra, come pure il Patto Briand-Kellogg, stipulato nel 1928, per le nazioni che lo hanno sottoscritto ma usato contro la Germania durante il Processo di Norimberga), l’accettazione della resa ed il trattamento dei prigionieri di guerra; l’esecuzione di crimini efferati; il divieto di aggredire intenzionalmente i civili e la proibizione ad usare armi di distruzione di massa.
È una violazione delle norme intraprendere altresì un'azione militare senza rispettare precise regole, come indossare la propria uniforme o qualsiasi altro simbolo facilmente identificabile e portare armi bene in vista. È proibito vestire l'uniforme nemica ed impersonare un soldato della parte avversa, con il fine di combattere e catturare ostaggi.
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