Wednesday, December 17, 2014

TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE*AL SUO PRESIDENTE*******

 
*PRESIDENTE ALEMI,COME SI PUO' VEDERE IN MODO ELOQUENTE DALLE FOTO, LA PRESUNTA GIUDICESSA DEL TRIBUNALE CIVILE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE,(sez.di carinola) MARINELLA POLITELLA E IL GIUDICE CARAMICO,DOPO LA PRIMA UDIENZA RINVIARONO IL PROCESSO PER SFRATTO INTIMATO A NOI MARINGOLA AL22 SETTEMBRE 2006 DALLA SIG.MASTROSTEFANO ELENA DELEGATA 
DELLA PROPRIETARIA RAGOSTA IN QUANTO ALL'EPOCA A LORO DIRE LA RAGOSTA RISIEDEVA IN GERMANIA. ,SU’ INDICAZIONE DELL' AVVOCATO CIRO BALBO DIFENSORE DELLA PROPRIETARIA DELLA CASA A NOI LOCATA SITA IN VIALE S.ANTONIO 19 TEANO ITALIA,CASA AFFITTATA ATTRAVERSO L’AGENZIA IMMOBILIARE TECNOCASA DI TEANO PAGANDO UNA MENSILITA’ALLA TECNOCASA COME MEDIAZIONE.Il 12 SETTEMBRE 2006.CON UNA AZIONE DI VERO BRIGANTAGGIO ORCHESTRATA DALL'UFFICIALE GIUDIZIARIO DEL TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE NICOLA MONTANO E I CARABINIERI DI TEANO MARETTA E GRECO. CI FECERO USCIRE DI CASA MUNITI DI DROGHE E SOSTANZE TOSSICHE VEICOLATE DA GAS MINACCIANDOCI DI ARRESTARCI METTENDOCI LE MANETTE,SE NON USCIVAMO DI CASA LASCIANDO TUTTO NELLE LORO MANI,NONOSTANTE LA PRESENZA DI NOSTRO PADRE ALFREDO MARINGOLA NATO A NAPOLI IL 15/01/1920 INVALIDO AL 100% CON ACCOMPAGNAMENTO PER CECITA',ED EX COMBATTENTE.CI RECAMMO VARIE VOLTE DAL SINDACO RAFFAELE PICIERNO PER AVERE ASSISTENZA PREVISTA IN QUESTI CASI PER LEGGE.MA,IL BUON RAFFAELE NONOSTANTE CIO'CI RIFERI' CHE AVEVA IL CUORE GRANDE QUANTO UNA MONTAGNA MA NON POTEVA FAR NIENTE PER NOI.E' DA LI' PARTI' LA CONDANNA A MORTE PER PAPA' ALFREDO.GIA' AVEVAMO PERSO NOSTRA MADRE IN CIRCOSTANZE POCO CHIARE.ABBANDONAMMO L'ABITAZIONE SENZA ALCUN DOCUMENTO O ATTO GIUDIZIARIO VALIDO E SENZA INVENTARIARE I NOSTRI BENI MOBILI D'INGENTE VALORE ECONOMICO E AFFETTIVO 120/150/ METRI QUADRATI DI ABITAZIONE ZEPPA DI MOBILI E OGGETTI,S'IMPOSSESSARONO DI TUTTO LASCIANDOCI PER STRADA,VAGAMMO PER CIRCA 100 GIORNI PER ALBERGHI HOTEL PENSIONI ECC..PERCHE'L'ORDINE ERA CHE NESSUNO CI DOVEVA AFFITTARE UNA CASA NONOSTANTE LA DISPONIBILITA' ABITATIVA IN MOLTE ZONE DEL CASERTANO TEANO COMPRESO.RICORDO PERFETTAMENTE CHE LA PRIMA NOTTE DORMIMMO IN MACCHINA SOTTO LA CASERMA DEI CARABINIERI DI TEANO,LA SECONDA NOTTE PER 55 EURO DORMIMMO NELLA STRUTTURA ECCLESIASTICA DELLA CURIA ARCIVESCOVILE DI CAPUA GESTITA DA SUORE SUD AMERICANE,RICORDO CHE NEL PREZZO ERA PREVISTA LA COLAZIONE AL MATTINO MA LE SUORE IGNORARONO LA COSA.SUCCESSIVAMENTE DORMIMMO IN ALBERGHI DI CASSINO,CASERTA,VENAFRO,MONTERODUNI ECC.. DECIDEMMO DI CERCARE CASA NEL MOLISE,DOPO VARIE PERIPEZIE ANCHE QUA', ATTRAVERSO L'AGENZIA IMMOBILIARE FRIMM DI AURELIO D'ANGELO A 370 EURO AL MESE CON TRE MENSILITA' DI CAUZIONE PIU'UNA MENSILITA'ALL'AGENZIA PER LA MEDIAZIONE.LA CASA ERA DI PROPRIETA' DI D'APPOLLONIO NICANDRO CUGINO DEL SINDACO DI VENAFRO NICANDRO COTUGNO(FORZA ITALIA)AVUTA CON UNA AZIONE GIUDIZIARIA PRESSO IL TRIBUNALE D'ISERNIA NEI CONFRONTI DEL COSTRUTTORE D'AMICO CON UNA SENTENZA DI PRIMO GRADO NON APPELLATA E PER 24 MILA EURO CIRCA PER L'INTERA PALAZZINA ROGANTE LO STESSO TRIBUNALE D'ISERNIA.LE CHIAVI DELLA CASA E DELLE MANSARDE,BOX E CANTINA CI FURONO CONSEGNATE DALLO STESSO AVVOCATO D'APPOLLONIO NICANDRO NELL'AGENZIA IMMOBILIARE FRIMM,IN PRESENZA DELL'AGENTE AURELIO D'ANGELO.
*PRESIDENTE ALEMI,IN QUELLA CASA UCCISERO PAPA’ ALFREDO,DAL 17 SETTEMBRE 2007 A TUTT’OGGI CI SONO DECINE E DECINE DENUNCE A TUTTI GLI ORGANI ISTITUZIONALI ITALIANI ED ESTERI IN PRIMIS ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SANTA MARIA CAPUA VETERE,AL CAPO DELLO STATO ITALIANO IN QUALITA’ DI PRESIDENTE DEL csm,ALLO STESSO consiglio superiore della magistratura italiana. A SEGUITO DELLO SFRATTO L’AVVOCATO NICANDRO D’APPOLLONIO IN ASSOCIAZIONE CON L’AVVOCATO CARMINE BIASIELLO E CON L’INFEDELE PATROCINIO DEI NOSTRI DUE LEGALI AVVOCATO RICCIO EUGENIO E CHIARA CAPOBIANCO RUBO’ TUTTI I NOSTRI BENI MOBILI D’INGENTE VALORE ECONOMICO.CHIARAMENTE CI FU’ LA PARTECIPAZIONE DI BEN 22 CARABINIERI.IN PRATICA QUELLO CHE NON FECERO A TEANO LO FECERO A VENAFRO.ANCHE PERCHE IL D’APPOLLONIO NICANDRO E IL SUO COMPARE AVVOCATO CARMINE BIASIELLO FECERO RUBARE DAI CARABINIERI D’ISERNIA ANCHE LE NOSTRE DUE AUTO.PREGIATISSIMO PRESIDENTE ALEMI DAL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA ITALIANA RIUSCIMMO AD OTTENERE UNA RISPOSTA SCRITTA,IN CUI AFFERMAVANO CHE AVEVANO SPEDITO IL TUTTI GLI ATTI AL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE PER FARE CHIAREZZA DEI FATTI DA NOI DENUNCIATI.FINO A QUESTO MOMENTO TUTTO E’ RIMASTO LETTERA MORTA.SUCCESSIVAMENTE RIUSCIMMO A TROVARE ALTRE ABITAZIONI E ANCHE DA QUESTE CI CACCIARONO DI CASA RUBANDO QUEL POCO CHE AVEVAMO COMPRATO PER LA SOPRAVVIVENZA QUOTIDIANA.IO E MIA SORELLA ANNA DECIDEMMO DI ABBANDONARE IL MOLISE VISTO IL GRADO INSOPPORTABILE DI DELINQUENZA ISTITUZIONALE,FRA I PRESIDENTI DELLA REGIONE MOLISE,I SINDACI,LE FORZE DELL’ORDINE,ITRIBUNALI DI CAMPOBASSO E I SERNIA L’ASREM ECC..ECC.E CI TRASFERIMMO NEL LAZIO CON ROMA CAPITALE FITTANDO UNA CASA DI PROBABILE PROPRIETA’ DEL COMUNE DI SAN VITTORE DEL LAZIO IN UN PALAZZO STORICO.ANCHE QUA’ SI E’ RIPETUTA LA STESSA STORIA “I CARABINIERI IN ASSOCIAZIONE CON LA DELINQUENZA ORGANIZZATA DEL TRIBUNALE DI CASSINO IN NOSTRA ASSENZA ENTRARONO IN CASA E SI RUBARONO DI NUOVO TUTTO QUANTO AVEVAMO DI NUOVO RICOMPRATO,LASCIANDO QUESTA VOLTA SOLO CON GLI ABITI CHE ERAVAMO USCITI PER DELLE COMMISSIONI IL GIORNO 19/3/2014.COME VEDE PRESIDENTE ALEMI IL TUTTO E’ STATO ORGANIZZATO DAI GOVERNI DI SX E DI DX CHE SI SONO SUCCEDUTI IN QUESTI ULTIMI ANNI DANDO CARTA BIANCA ALLA MAGISTRATURA ITALIANA.PURTROPPO QUESTA VOLTA NON ABBIAMO NE' LA FORZA NE’ LA DISPONIBILITA’ECONOMICA PER POTER DI NUOVO METTERE SU’CASA.I RISPARMI CHE I NOSTRI GENITORI CI LASCIARONO PER GRAN PARTE SONO STATI SPESI PER LO STATO ITALIANO.LEI LO SA’OGNI VOLTA CHE VENIVO IN TRIBUNALE BISOGNAVA COMPRARE UN OGGETTO,ED IO ANTICIPAVO IL DENARO.ILMINISTERO DELLA DIFESA ITALIANO CON I SUOI MINISTRI PROTEMPORE CHE SI SONO SUCCEDUTI FIN ORA NON RISPONDONO DI NIENTE E A NESSUNO,IDEM IL MINISTERO DEL INTERNO ECC…..ECC….. *******   
    





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