Tuesday, December 30, 2014

Il 2014: l'anno in cui l'imperialista Obama ha tentato di realizzare un nuovo ordine mondiale “Made in USA”*******

Il 2014: l'anno in cui l'imperialista Obama ha tentato di realizzare un nuovo ordine mondiale “Made in USA”

Il 2014: l'anno in cui l'imperialista Obama ha tentato di realizzare un nuovo ordine mondiale “Made in USA”
 

Solamente due personaggi si sono opposti a questo programma: Papa Francesco e Vladimir Putin.


di Achille Lollo,
 
Il 2014 può essere considerato l’anno della svolta nella politica geostrategica ed energetica del presidente Barack Obama, il cui principale obiettivo prevedeva di rimettere in piedi l’immaginario dell’Impero e, pertanto, di organizzare l’ordine mondiale sulla base di un “Made in USA” più efficace e selettivo, dal punto di vista politico-militare. Una decisione presa alla fine del 2013, soprattutto in funzione della necessità di rompere la crescente egemonia dei repubblicani nell’elettorato statunitense. Questi, il 5 novembre 2014, hanno ottenuto la maggioranza assoluta nelle elezioni legislative e il conseguente controllo maggioritario della Camera e del Senato, qualcosa che non succedeva dal 2006.
 
Una sconfitta che, in realtà, contraddice le decisioni belligeranti, ostensive e, soprattutto, autoritarie di Obama in ciò che concerne la politica internazionale degli EUA, condizionata dalla vacillante posizione della classe media statunitense, impaurita dal costo delle proposte di leggi “sociali” di Obama e delle nuove avventure militari. D’altro canto, questa stessa classe media degli EUA, di fronte alla resistenza della Siria e dell’Iran, ha cavalcato l’affascinante nazionalismo yanqui dei repubblicani, che hanno insistito, durante tutto il 2012 e principalmente il 2013, sul tasto delle indecisioni di Obama e del ritiro dell’Esercito USA dai principali epicentri della geo-strategia mondiale. Notoriamente, l’Europa dell’est, il nord dell’Africa, il Medio Oriente e l’Asia minore.
 
È stato sulla base di tutto ciò che il 2014 è tornato a essere un “anno statunitense”, durante il quale solamente due personaggi hanno assunto una posizione differente e di opposizione: Papa Francesco e il presidente russo Vladimir Putin.
 
Motivato da un rinnovato desiderio di recuperare lo spirito del Vangelo della chiesa Cattolica e, pertanto, fortemente deciso a riformulare e correggere gli eccessi del potere temporale della Santa Sede e della Curia del Vaticano, il papa gesuita di origine argentina ha condannato con fermezza il profitto del mercato e la stupidità della guerra. Elementi che, secondo il papa, starebbero mettendo a rischio la crescita dell’umanità, l’evoluzione delle società e la potenzialità dell’ambiente. Parole che hanno fortemente fustigato la retorica della ricchezza flessibile del mercato che, secondo Papa Francesco, “produce sempre più disuguaglianze sociali, irregolari flussi economici e, specialmente, disoccupazione. Molta disoccupazione, che nega il lavoro che dovrebbe essere l’elemento sacro delle nostre società”.
 
Omelie che gli uomini di Wall Street e le eccellenze della Casa Bianca non hanno apprezzato, perché, con la rinascita della Chiesa dei Poveri, i movimenti popolari tornano ad avere un prezioso alleato. Cosa che prima, con i papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, non esisteva, visto che la Santa Sede si limitava a esercitare il “potere temporale” sempre a favore dei potenti, oltre a difendere il mantenimento dello status quo dell’ordine mondiale.
 
Obama e l’Impero
 
Molte persone, negli USA e in Europa, credono che, per essere afro-americano, Barack Obama intendeva fare una “rivoluzione democratica” nel mondo. Purtroppo, troppi confondono il sogno con la realtà. Colin Powell era anche lui afro-americano, tuttavia, quando è arrivato il momento di legittimare gli interessi strategici dell’Impero e i famelici desideri delle trasnazionali, di fronte alla commissione delle Nazioni Unite, ha mentito nel dire che Saddam Hussein era pronto a usare un potente arsenale chimico, capace di minacciare l’umanità! Per questo,Barack Obama è tanto “imperialista” quanto Bill Clinton, con l’aggravante di usare la sua variante etnica per ottenere il consenso elettorale degli afro-americani.
 
Infatti, quando le eccellenze della Casa Bianca hanno deciso di riorganizzare l’ordine mondiale, sulla base di un nuovo “Made in USA”, Obama, a sua volta, ha detto: “yes, we can”. Ed è stato in quest’ambito che la CIA, la NSA e la NATO hanno promosso la destabilizzazione politica in Ucraina, con il fine di portare al governo i fantocci di destra guidati da Arseniy Yatsenyuk e Yulia Tymoshenko e, così, riuscire a far avanzare le linee di difesa della NATO fino alla frontiera russa – oltre a trasformare la Crimea in un avamposto della NATO. Un progetto ambizioso che, nel 2014, ha costituito il punto culminante della strategia degli USA, dal momento che, con l’adesione all’ Unione Europea della Polonia, dell’Estonia, della Lettonia, della Lituania, della Bulgaria e della Romania, la conquista dell’Ucraina era determinante. Un progetto che si è realizzato solo parzialmente, visto che la parte meridionale dell’Ucraina vuole l’annessione alla Russia, come già successo in Crimea.
 
È necessario ricordare che questo progetto controverso è stato elaborato dalla Casa Bianca, non solo per indebolire l’affermazione geo-strategica della Russia, ma per ricollocare l’Unione Europea fuori da un possibile asse politico ed economico euro-asiatico, dove la Cina e la Russia giocherebbero un ruolo preponderante.
 
Così, con la “questione ucraina”, Obama ha ottenuto dai paesi europei l’incondizionata sottomissione alla geo-strategia statunitense, nel senso che le spese militari saranno pagate dai contribuenti europei, che dovranno garantire il pagamento dei nuovi F-35, basi di lancio di missili e un riarmo generale, realizzato in buona parte con prodotti dell’industria militare USA.
 
Le sanzioni alla Russia sono state un altro successo politico di Obama. Sanzioni che, in realtà, danneggiano anche le industrie europee con la cancellazione, da parte del governo russo, delle importazioni alimentari e tecnologiche, per il valore di quasi 20 miliardi di euro. In seguito, il presidente Obama ha tentato di imporre agli Europei la vendita dello “shale gas” degli USA (estratto dagli scisti bituminosi).
 
Con l’eccezione dei paesi più sottomessi (Ucraina, Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania), tutti i paesi europei hanno rifiutato l’offerta di Obama, per il motivo che il prezzo è quasi il doppio del gas venduto dalla Russia. Anche così, le sanzioni di Obama hanno bloccato la costruzione del gasdotto South Stream, con perdite irrimediabili per le imprese ad alta ingegneria della Germania, della Francia e dell’Italia. In quest’ambito, l’Unione Europea ha dimostrato di aver perso la sua autonomia politica, inginocchiandosi sempre più agli Stati Uniti, la cui economia trae profitto dalla crisi che affligge i governi europei, sottomessi alle regole recessive della triade (FMI, Banco Mondiale e BCE), ampiamente avallate dalla prima ministra della potente Germania, Angela Merkel.
 
Il dramma síriano, l’ISIS e la Russia
 
La nuova guerra fredda che gli USA hanno promosso contro la Russia tocca anche il Medio Oriente e il nord dell’Africa, dove la CIA e la NATO non sono più riuscite a controllare la Libia, che continua a essere vittima di una sanguinosa guerra civile, senza più istituzioni. Il caos generalizzato!
 
Una guerra civile che ha completamente distrutto il paese e ha fatto cadere la produzione di petrolio da 4 milioni di barili al giorno ad appena 150.000!
 
La Siria, dopo due anni di perversa guerra civile monitorata dagli USA, dalla Francia, da Israele, dalla Gran Bretagna e dalla Turchia, oltre a essere finanziata dall’Arabia Saudita, dal Qatar e dagli Emirati Arabi Uniti, a partire dal mese di maggio 2014 è riuscita a capovolgere il conflitto. Tuttavia, per evitare una vittoria del governo di Bashar al-Assad, in giugno, è stato proclamato il Califfato Islamico (ISIS), con lo scandaloso trasferimento della maggior parte dei ribelli che combattevano in Siria verso il centro dell’Iraq. In questa maniera, si realizzava l’ antico progetto del Pentagono, che prevedeva di balcanizzare l’Iraq e la Siria con la formazione di tre stati etnico-religiosi in mano a sciiti, curdi e sunniti. Frattanto, la pretenziosa decisione dei leaders sunniti dell’ISIS di attaccare la capitale dell’Iraq, Baghdad, a maggioranza sciita, ha reso la crisi dell’Iraq ancora più complessa, permettendo a Obama di autorizzare il ritorno dei caccia-bombardieri statunitensi nei cieli del Medio Oriente.
 
Una misura che ha permesso agli operatori di Wall Street di promuovere la caduta dei prezzi del petrolio e del gas a quasi il 40%, sostenendo il desiderio della Casa Bianca di aprire una crisi nell’economia della Russia e del Venezuela, dipendenti dalle esportazioni di idrocarburi.
 
Tuttavia, il successo di Obama è durato poco, dal momento che il presidente Putin ha realizzato due importanti accordi energetici con la Turchia, che riducono abbastanza gli effetti dell’abbassamento dei prezzi del petrolio e del gas. Infatti, la Cina, durante 30 anni, riceverà il gas e il petrolio dalla Siberia a prezzi speciali, mentre che la Turchia – nonostante sia un fedele alleato degli USA e di Israele – ha firmato contratti miliardari con la Russia, comprando tutto il gas che doveva arrivare in Europa con il gasdotto South Stream, oltre ad autorizzare la costruzione di un gasdotto che attraversa il Mar Nero per arrivare fino alle raffinerie delle regioni centrali della Turchia.
 
Le guerre regionali provocate in Mali e nella Repubblica Centro-Africana, al di là del tentativo della giustizia statunitense di punire l’Argentina e la riattivazione del programma “Pivot to Asia” (per isolare la Cina e rinforzare la presenza militare degli USA nei paesi asiatici), sono gli elementi complementari della nuova guerra fredda che gli USA hanno promosso contro la Russia, che a sua volta è tornata a intendersi molto bene con la Cina.

No President in U.S. history has faced the level of obstruction that President Obama has.*******

Rosario non ha piu' nemmeno i 5 dollari per fare l'ultima donazione del 2014*il governo italiano mi ha rubato tutto*OK
No President in U.S. history has faced the level of obstruction that President Obama has.
(It’s not even close at this point)

50+ attempts to repeal Obamacare

The first President ever to be sued by Congress

Republican calls for censure, impeachment, even prison

The least productive Congress in American history


It’s clearer than ever that these guys will do anything to placate the Tea Party.


rosario

We REFUSE to let Republicans shove their Tea Party agenda down our throats.

That’s why we’re asking you to step up and show you’re backing President Obama in his final two years.



We have a hard goal of ten thousand 2015 Democratic Members before 2014 is out.

ROSARIO MARINGOLA
Suggested Gift: $5.OO

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SICURI CHE IL PD ABBIA VINTO DAVVERO LE ELEZIONI?*******

SICURI CHE IL PD ABBIA VINTO DAVVERO LE ELEZIONI??

elezionitruccate

Elezioni Italiane, una possibile macchinazione creata per far vincere chi fa comodo

ECCO COSA E’ STATO SCOPERTO

Credete forse che il vostro voto elettorale sia davvero di peso per i nostri politici?

Credete che del vostro voto dipenda il futuro dalla nostra Italia?

PROBABILMENTE SBAGLIATE!

Dietro le elezioni vi è un sistema macchinoso e ben congegnato, atto a modificare e rettificare il voto a seconda del volere dei poteri alti… Ovviamente macchinato in  modo tale da far vincere colui che fa più comodo in quel dato momento! Non ci credete?
Guardate un pò questi 2 brevi video.
Sono assolutamente importanti e vi apriranno gli occhi su alcune scoperte che davvero lasciano senza incertezze.

L’ingegnere in questione: Clinton Curtis, ha lavorato per un’ azienda Americana che si occupava propriamente di questo campo…
E sapete qual è la ditta che IN ITALIA, comunica i dati delle elezioni al Palazzo del Viminale, assieme alla Telecom?
INDOVINATE VOI STESSI… Non è difficile!!!!!!!!
È proprio la stessa azienda…
Siamo nel Luglio del 2006. Clinton Curtis, la “gola profonda” che l’anno prima accusò sotto giuramento i repubblicani di avergli ordinato il software per vincere le elezioni americane, ha messo in rete una copia identica di quel programma, con tanto di codice sorgente, per mostrare al mondo intero quanto sia semplice manipolare un risultato elettorale, e come la gente possa non rendersene conto.
Il meccanismo è semplice e veloce!
In un mondo dove si tende chiaramente a far scomparire ogni possibile traccia cartacea che permetta in qualunque modo di effettuare verifiche “tangibili” a posteriori. Questo è quanto accade in America… Ma credete che le elezioni Italiane siano immuni da questo sistema?

GUARDATE QUESTI 2 VIDEO, PER FAVORE, GUARDATELI ENTRAMBE, DURANO POCHISSIMI MINUTI OGNUNO MA IL CONTENUTO NON VI LASCERA’ INDIFFERENTI…

DIFFONDETE!




THE WHITE HOUSE*******

THE WHITE HOUSE
 
What happened at the White House in 2014? A lot. Click here to see our 2014 year in review.Watch: Chief of Staff Denis McDonough gives you his take on the most important parts of the year.2014 was a busy year here at the White House. See the wrap-up, then pass it on.
 

Monday, December 29, 2014

ITALIA; BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA*NON PAGA PIU' NEMMENO GLI ASSEGNI DEI CLIENTI *******

*I SERVIZI SEGRETI MILITARI ITALIANI DEVONO ACCERTARE PERCHE' LA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA,ex ANTON VENETA,ex ABN AMBRO ex POPOLARE DI LODI,ex BANCA NAZIONALE DELL'AGRICOLTURA SI RIFIUTA DI INVIARE GLI ESTRATTI CONTO AI CLIENTI E SI RIFIUTA DI PAGARE ASSEGNI DEI CORRENTISTI, INOLTRE NONOSTANTE L'INVIO DELLA VOLANTE DEL COMMISSARIATO DI TORRE DEL GRECO PER PRELEVARE 1000 LA BANDA DELLA DELINQUENZA ORGANIZZATA CHE GESTISCE L'AGENZIA DI TORRE DEL GRECO (NAPOLI) SI RIFIUTO' DI DARE I 1000 EURO AI RISPARMIATORI LEGITTIMAMENTE COPERTI.INOLTRE BISOGNA ACCERTARE SE I CODICI CAB E ABI CORRISPONDONO A TALE BANCA.ABI;05040 e CAB;40300.QUESTI CI SEQUESTRANO NELLA SUDETTA AGENZIA PER 4 ORE CIRCA PER RUBARCI I RISPARMI.CI SALVARONO 3 GAZZELLE DEI CARABINIERI DI TORRE DEL GRECO E TORRE ANNUNZIA.rosario maringola 53° reggimento fanteria d'arresto Umbria divisione folgore servizio riservato*******
Banca Monte dei Paschi di Siena
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 Torre del Greco                                            nella f.to.ANTONELLA SENSI PRESIDENTE DELLA BANCA                                                                                                ITALIANA MPS

ABI 01030 Banca Monte dei Paschi di Siena
Sportelli bancari a Torre del Greco 1
Sportelli bancari in Prov. di NA 70
Sportelli bancari in Campania 134
Sportelli bancari in Italia 2333
Gli Sportelli Bancari della Banca Monte dei Paschi di Siena nel comune di Torre del Greco con indirizzo e codici ABI e CAB.
Sportelli bancari
Le succursali della banca nel comune di Torre del Greco
logoABI: 01030
CAB: 40300
Torre del Greco
Banca Monte dei Paschi di Siena
Via Guglielmo Marconi 2
80059 Torre del Greco NA
Comuni vicini a Torre del Greco con sportelli bancari
Ercolano (6) 3,7km | Trecase (1) 4,0km | Boscotrecase (1) 5,8km | Portici (14) 6,0km | San Giorgio a Cremano (9) 7,0km | Torre Annunziata (8) 7,1km | San Sebastiano al Vesuvio (2) 7,1km | Pollena Trocchia (1) 7,9km | Cercola (3) 8,6km | Boscoreale (2) 8,9km | Terzigno (1) 9,1km | Sant'Anastasia (4) 9,2km | Pompei (6) 9,7km | Somma Vesuviana (5) 10,3km | San Giuseppe Vesuviano (10) 10,6km | Ottaviano (4) 10,9km | Castellammare di Stabia (22) 11,1km | Volla (5) 11,3km | Scafati (SA) (10) 12,3km | Santa Maria la Carità (2) 12,3km
In grassetto sono riportati i comuni confinanti. Le distanze sono calcolate in linea d'aria dal centro urbano. Vedi l'elenco completo dei comuni limitrofi a Torre del Greco ordinati per distanza.

Informazioni sulle Filiali ed Agenzie della Banca Monte dei Paschi di Siena nel comune di Torre del Greco con indirizzo e codici ABI e CAB degli Sportelli Bancari. Provincia di Napoli. Regione Campania.

Interessi sbagliati, banca condannata e pignorata dal cliente per 2 milioni


3
di Luca Ingegneri
PADOVA - Si era trattenuta indebitamente ingenti somme di denaro di spettanza della correntista. Banca Antoniana Popolare Veneta, oggi Monte dei Paschi Siena Spa, è stata condannata a risarcire l’ex cliente con 1.585.943 euro, oltre ad interessi e spese legali.

La sentenza del Tribunale civile di Padova (giudice Manuela Elburgo) riconosce le ragioni di un’azienda padovana del terziario commerciale che aveva chiuso i conti con la banca nell’agosto 2002, dopo un rapporto ventennale. Banca Antonveneta era accusata di aver applicato al cliente interessi e spese non dovuti. Oggetto del contendere era una particolare clausola contrattuale.

Antonveneta sosteneva la corretta applicazione, con cadenza trimestrale, degli interessi debitori e della commissione di massimo scoperto per il fido accordato alla società.

FURTI DI DENARO DAL CREDITO PREPAGATO SOCIETA' TELEFONICA ITALIANA 3

*ITALIA: FURTI DI DENARO DAL CREDITO PAGATO IN ANTICIPO DAGLI UTENTI DELLA SOCIETA' DI TELEFONIA MOBILE 3 *SITA A TREZZANO SUL NAVIGLIO (MI) 20090 via Leonardo da Vinci N° 1*I SERVIZI SEGRETI MILITARI ITALIANI DEVONO INTERVENIRE, FURTI DI DENARO DAL CREDITO PREPAGATO DEGLI UTENTI DELLA SOCIETA' TELEFONICA 3.INOLTRE VENGONO LETTERALMENTE DERISI DAI SOGGETTI CHE RISPONDONO DAL NUMERO VERDE 800179797 DOPO CHE GLI HANNO RUBATO IL DENARO DELLE RICARICHE TELEFONICHE*******telefono utente rapinato n°+39 391163664*
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  • Rosario Maringola *SIG.BELPIETRO,VEDA SE PUO' FARE QUALCHE INDAGINE GIORNALISITA SUI FURTI DI DENARO DEGLI UTENTI DELLA PROBABILE SOCIETA' TELEFONICA 3 DI MILANO*******

    foto di Rosario Maringola.Una chiamata persa può svuotarci il credito sulla scheda del nostro cellulare. Quando ricevete una chiamta da un numero che non conoscete e vitate di richiamare perchè potrebbero scattare tariffe premium che vi costerebbero circa 1 euro e 50 centesimi al minuto. Bastano pochi minuti al telefono e la scheda si svuota. Potrebbe essere una ping call , la nuova truffa telefonica che si limita appunto a uno squillo. Basta richiamare per spendere decine di euro per pochi secondi. E l’Italia sarebbe la patria del boom di queste nuove truffe telefoniche.

    La truffa - La telefonata può arrivare a qualunque ora, anche nel cuore della notte. È un numero come un altro, ma sconosciuto alla vittima. Comincia spesso con +373. Di solito dura appena un breve squillo. Se si fa in tempo a rispondere, si sente la linea cadere. Più spesso la telefonata rimane senza risposta, dentro la memoria del cellulare. Se si richiama il telefonino viene infatti “agganciato” a una tariffa ad alto costo: 1.50 euro ogni 10 secondi. L’utente è incappato in una ping call. Internet abbonda di segnalazioni al riguardo. Centinaia di forum e siti avvertono del pericolo. Su unknownphone. com, come racconta Repubblica, per esempio, si legge: "Un euro e 50 a questi maledetti per sentire un film porno in russo. Ho trovato una telefonata non risposta e ho richiamato". Le associazioni dei consumatori parlano di una “epidemia di truffe”. 

    Tariffe premium - Le compagnie telefoniche le conoscono tutte per nome: "L’ultima frode è denominata Wangiri — spiegano da Vodafone — in tal caso i truffatori utilizzano un computer in grado di contattare simultaneamente una grande quantità di numeri telefonici in modo casuale. I cellulari di coloro che ricevono questa telefonata, visualizzano sul display una “chiamata persa”. La truffa scatta quando l’utente, in buona fede, ricontatta il numero, che normalmente viene tariffato come numero premium o contiene delle pubblicità". Insomma se volete difendervi dalla truffa leggete qui i consigli da seguire per evitare di passare le feste col cellulare a secco. Una chiamata persa può svuotarci il credito sulla scheda del nostro cellulare. Quando ricevete una chiamta da un numero che non conoscete e vitate di richiamare perchè potrebbero scattare tariffe premium che vi costerebbero circa 1 euro e 50 centesimi al minuto. Bastano pochi minuti al telefono e la scheda si svuota. Potrebbe essere una ping call , la nuova truffa telefonica che si limita appunto a uno squillo. Basta richiamare per spendere decine di euro per pochi secondi. E l’Italia sarebbe la patria del boom di queste nuove truffe telefoniche.

    La truffa - La telefonata può arrivare a qualunque ora, anche nel cuore della notte. È un numero come un altro, ma sconosciuto alla vittima. Comincia spesso con +373. Di solito dura appena un breve squillo. Se si fa in tempo a rispondere, si sente la linea cadere. Più spesso la telefonata rimane senza risposta, dentro la memoria del cellulare. Se si richiama il telefonino viene infatti “agganciato” a una tariffa ad alto costo: 1.50 euro ogni 10 secondi. L’utente è incappato in una ping call. Internet abbonda di segnalazioni al riguardo. Centinaia di forum e siti avvertono del pericolo. Su unknownphone. com, come racconta Repubblica, per esempio, si legge: "Un euro e 50 a questi maledetti per sentire un film porno in russo. Ho trovato una telefonata non risposta e ho richiamato". Le associazioni dei consumatori parlano di una “epidemia di truffe”. 

    Tariffe premium - Le compagnie telefoniche le conoscono tutte per nome: "L’ultima frode è denominata Wangiri — spiegano da Vodafone — in tal caso i truffatori utilizzano un computer in grado di contattare simultaneamente una grande quantità di numeri telefonici in modo casuale. I cellulari di coloro che ricevono questa telefonata, visualizzano sul display una “chiamata persa”. La truffa scatta quando l’utente, in buona fede, ricontatta il numero, che normalmente viene tariffato come numero premium o contiene delle pubblicità". Insomma se volete difendervi dalla truffa leggete qui i consigli da seguire per evitare di passare le feste col cellulare a secco. 

EDISON MILANO: PIZZO SULLE BOLLETTE ENEL*******

*I SERVIZI SEGRETI MILITARI ITALIANI DEVONO CATTURARE TUTTA LA BANDA DI ESTORSORI DI MILANO CHE ATTRAVERSO IL COMICO NELLA FOTO RECLAMIZZANO E DISTRIBUISCONO LA ENERGIA ELETTRICA DELLA SOCIETA' STATALE ITALIANA DELL' ENERGIA ELETTRICA ENEL:*SU OGNI BOLLETTA PRETENDONO IL PIZZO DALLE FAMIGLIE LAZIALI*CLIENTE NUMERO:1050204176 contratto stipulato via telefono il 7 maggio 2014*rosario maringola 53°reggimento fanteria d'arresto umbria divisione folgore servizio riservato*******
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